ONORANZE FUNEBRI LATTANZI
Via dei Monfortani, 2 – 00135 Roma
Disponibilità continuata 24H su 24
Siamo un’Agenzia storica di Roma Monte Mario, fondata dal predecessore Romeo Lattanzi negli anni ’40 e arrivata oggi alla terza generazione con Luana, portando avanti la tradizione e mantenendo la stessa serietà e professionalità di sempre.
COSA FARE IN CASO DI DECESSO
Non avere eccessiva fretta, scegliere sempre liberamente l’impresa di onoranze funebri.
DECESSI AVVENUTI IN ABITAZIONE
Per prima cosa deve essere chiamato il medico curante che deve provvedere alla compilazione della scheda ISTAT indicante le cause del decesso; qualora il medico ne fosse sprovvisto, si ricorda che la scheda è reperibile anche presso la nostra sede. La denuncia del decesso deve avvenire entro 24 ore dall’evento.
DECESSI AVVENUTI IN STRUTTURA SANITARIA, ISTITUTO O CASA DI CURA
Chiamare l’agenzia funebre che si occuperà di svolgere tutte le pratiche per vostro conto.
COSA NON FARE
Affidarsi alla prima impresa di onoranze funebri che vi contatta dopo un decesso. Firmare documenti senza valutare cosa ci sia scritto e, tanto meno, “in bianco”.
Andare contro la volontà espressa in vita dal familiare deceduto qualora le sue scelte non coincidessero con quelle dei familiari.
Quando il decesso avviene in una struttura sanitaria, istituto o casa di cura, non sentirsi obbligati a rivolgersi per il funerale alle imprese che eventualmente gestiscono le “camere mortuarie.
Per la vestizione non c’è obbligo di portare gli abiti alla camera mortuaria ma consegnarli all’agenzia di fiducia.
La scelta dell’impresa a cui affidare l’esecuzione del funerale spetta esclusivamente ai familiari del defunto.
DETRAIBILITÀ DELLE SPESE FUNEBRI
Le spese funebri sono detraibili dalle imposte sui redditi dell’anno in cui sono state sostenute che sia compreso tra quelli elencati nell’art. 433 del Codice Civile. Le spese funebri, per un importo massimo di 1.549,37 euro per ogni decesso, sono detraibili se sostenute in dipendenza della morte di una persona che rientri tra quelle indicate nell’art. 433 del Codice Civile o si tratti di affidati o affiliati, ovverosia a causa della morte di una delle seguenti persone:
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il coniuge
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i figlie legittimi, legittimati, naturali, adottivi e, in loro mancanza, i discendenti prossimi, anche naturali
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i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi, anche naturali
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gli adottanti
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i fratelli e le sorelle
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i generi e le nuore
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il suocero e la suocera
La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente,
solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte,
proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
Henry Scott Holland
Se mi ami non piangere!
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo;
se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento
in questi orizzonti senza fine e in questa luce che tutto investe e penetra,
tu non piangeresti se mi ami.
Qui si é ormai assorbiti dall’incanto di Dio
e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo, quanto piccole e fuggevoli, al confronto!
Mi é rimasto un profondo affetto per te;
una tenerezza che non ho mai conosciuto.
Ora l’amore che mi stringe profondamente a te,
é gioia pura e senza tramonto.
Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa, tu pensami così!
Nelle tue battaglie, nei tuoi momenti di sconforto e di stanchezza,
pensa a questa meravigliosa casa, dove non esiste la morte,
dove ci disseteremo insieme nel trasporto più intenso,
alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità.
Non piangere più se veramente mi ami!
Padre Giacomo Perico
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